Raggiante Salvatore Strippoli, all’indomani dell’esordio vittorioso in Serie A
“Gara 1 é stata eccezionale, dal punto di vista tecnico ed agonistico. Mi serviva una gara del genere per capire la tenuta psicofisica dei ragazzi”. È questa l’analisi del coach del Baseball Club Foggia, Salvatore Strippoli, all’indomani della bellissima doppia affermazione in quel di Anzio. “Devo dire che ho avuto conferme al di sopra delle mie più rosee aspettative. Siamo stati sotto per quasi tutta la gara e questo non ci ha mai messo ansia, al contrario, avevo la sensazione di allenare un gruppo da sempre abituato a gestire queste situazioni. A livello personale anche io ero molto tranquillo, avevo la certezza che da un momento all'altro avremmo sferrato il colpo decisivo”. Segno della profonda conoscenza del gioco e dei suoi “bulldogs” che ha permesso alla squadra foggiana di compiere una vera e propria impresa in terra laziale. Poi l’analisi dei singoli con i meriti per coloro che hanno trascinato la squadra nella prima vittoria: “Tra tutti spiccano le prestazioni difensive di Pompilio e Colon Ventura, mentre l'attacco non sembrava assolutamente intimorito con un Lucena super. Morese, poi, sul monte é stato semplicemente eccezionale”.
In gara 2, nei primi inning la sfida é stata più equilibrata di quanto il risultato finale indichi, come spiega lo stesso coach: “A dire il vero siamo partiti anche molli, poi il lavoro eccezionale di Erik Hernández (una sola valida concessa in sei riprese) sul monte di lancio ci ha tenuto in partita fino a quando l'attacco non si é scatenato realizzando punti a pioggia. In realtà la partita era finita quasi sull’ 11-2 ma il lieve infortunio di Maldonado e l'esordio assoluto in un campo da gioco di Abruzzese non ci hanno permesso di mettere a segno out decisivi e di chiudere l'incontro. Nel complesso ottima la cerniera difensiva”.
Infine un segno di profonda fiducia verso i suoi uomini e la consapevolezza che, nonostante il salto di categoria già fatto, la squadra potrà essere tra i protagonisti: “Non abbiamo ancora espresso il nostro massimo potenziale di gioco,
ma il carattere messo in campo sembrava quello di atleti abituati a vivere queste situazioni da sempre”.
FABIO LATTUCHELLA – UFFICIO STAMPA BASEBALL CLUB FOGGIA
In gara 2, nei primi inning la sfida é stata più equilibrata di quanto il risultato finale indichi, come spiega lo stesso coach: “A dire il vero siamo partiti anche molli, poi il lavoro eccezionale di Erik Hernández (una sola valida concessa in sei riprese) sul monte di lancio ci ha tenuto in partita fino a quando l'attacco non si é scatenato realizzando punti a pioggia. In realtà la partita era finita quasi sull’ 11-2 ma il lieve infortunio di Maldonado e l'esordio assoluto in un campo da gioco di Abruzzese non ci hanno permesso di mettere a segno out decisivi e di chiudere l'incontro. Nel complesso ottima la cerniera difensiva”.
Infine un segno di profonda fiducia verso i suoi uomini e la consapevolezza che, nonostante il salto di categoria già fatto, la squadra potrà essere tra i protagonisti: “Non abbiamo ancora espresso il nostro massimo potenziale di gioco,
ma il carattere messo in campo sembrava quello di atleti abituati a vivere queste situazioni da sempre”.
FABIO LATTUCHELLA – UFFICIO STAMPA BASEBALL CLUB FOGGIA
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